La Marconi Cotton Band con Papa Francesco
L’orchestra in Sala Nervi davanti a 12000 persone
Nell’anno del Giubileo, la Marconi Cotton Band è stata ospite all’udienza dello scorso 5 febbraio da Papa Francesco e anche questa volta ha suonato per lui (la prima volta è stata otto anni fa l’8 febbraio 2017 ha spiegato il maestro Lilian Stoimenov). Un’emozione incredibile e un’esperienza che mai nessuno dei nostri ragazzi scorderà, ha commentato una mamma che segue ogni concerto dell’orchestra. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa tournèe. In particolare al Maestro Lilian Stoimenov e al direttivo dell’associazione Amici della Marconi Cotton Band. I nostri ragazzi hanno vissuto l’emozione di suonare per il Papa mercoledì 5 febbraio nella bellissima Sala Nervi davanti a 12000 persone, in occasione dell’udienza.
L’Amministrazione comunale di San Giovanni Lupatoto nella figura dell’assessore Debora Lerin, crede nel progetto della Marconi Cotton Band e lo dimostra non solo sostenendo economicamente l’orchestra ma assicurando coinvolgimento e partecipazione. La Marconi Cotton Band è un progetto musicale molto dinamico, che da più di 16 anni ha coinvolto 200 ragazzi di San Giovanni Lupatoto di età compresa tra i 10 e i 16 anni. I ragazzi hanno la possibilità di ricevere la loro formazione musicale, sotto la giuda dei maestri Arianna Galvani (classe di flauto), Andrea Elli (clarinetto e sassofono), Luca Formigari (batteria e percussioni) e maestro Lilian Stoimenov (tromba, trombone e bassotuba).
L’orchestra di fiati ha partecipato a diversi festival musicali molto importanti in Italia e all’estero (Repubblica Ceca, Austria, Croazia, Roma,Verona, Bolzano, Cremona, Pordenone, Modena, Cesenatico, Città di Vinci, Omegna, Busseto). Ha un repertorio sia di musica leggera che di musica classica con compositori come Verdi, Puccini, Beethoven, Dvorjak, John Williams, Ennio Morricone. «Per noi – dice il maestro Stoimenov – la Marconi Cotton Band dà la possibilità di ampliare la cultura individuale e musicale e di far vivere ai ragazzi un’esperienza di condivisione e di amicizia».