Dalla fisarmonica alla Filarmonica
Lo zeviano Luigi Tuppini presidente dell’Accademia
C’è uno zeviano alla guida dell’Accademia Filarmonica di Verona che può esibire la data di fondazione più vecchia d’Europa (1543). È Luigi Tuppini, 87 anni, benissimo portati, presidente e direttore artistico dell’ente. Il manager melomane ha cominciato a occuparsi di musica a sei anni quando il padre, residente con la famiglia a Zevio, decise di occupargli i pomeriggi mandandolo a scuola di fisarmonica dal locale maestro Mario Bazzoni.
Studi musicali interrotti nel primissimo dopoguerra a causa del trasferimento in città della famiglia Tuppini, dove il neppure decenne Luigi viene mandato a scuola all’istituto Don Bosco per poi passare al ginnasio e quindi al liceo Maffei. Si iscrive alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Bologna dove si laurea, ma nel contempo una grave malattia colpisce il padre e lo costringe nel 1960 a prendere le redini dell’azienda familiare, una nota concessionaria di auto Lancia della città. Rimarrà a capo di questa ditta fino al 1995. Nel 1971 sposa Susanna Cannella, figlia di un generale dell’Esercito, che gli darà come figlio Tommaso, oggi 49enne professore associato di Filosofia Teoretica all’Università scaligera. Susanna verrà a mancare nel 2020. Nel frattempo però la musica è rientrata nella sua vita. Luigi Tuppini racconta che a riavvicinarlo al mondo della musica classica, risvegliando la passione giovanile, è stato un vecchio radiogrammofono, completo di alcune decine di dischi di opere e di pezzi di musica classica, riemerso fra la mobilia un po’ abbandonata nella soffitta di casa. Il presidente decide di acquistare un palchetto all’interno del teatro Filarmonico per seguire gli spettacoli e diventa un habitué. Vista l’assiduità e l’interesse verso il mondo della musica classica, nel 1987 a Luigi Tuppini viene proposto di entrare a far parte del consiglio di presidenza dell’Accademia Filarmonica. Nel giro di qualche anno Tuppini, dal suo posto privilegiato di osservazione di consigliere, prende piena conoscenza della struttura dell’Accademia e anche delle sue potenzialità finanziarie derivanti dagli introiti degli affitti dei negozi di via Roma e di via del Mutilato di sua proprietà.
Nel 1989 gli venne l’idea di fare un qualche concerto sinfonico preautunnale. Da lì, nel 1992, prese ufficialmente il via il “Settembre dell’Accademia”, che si perpetua da 33 anni. In tre decenni Tuppini ha fatto suonare al teatro Filarmonico oltre 160 orchestre e gruppi di fama internazionale. Nel 1996 diventa presidente dell’Accademia, carica che tuttora ricopre. Della sua capacità e competenza se ne sono accorti anche in municipio a Verona, considerato che nel 2022 l’allora sindaco Sboarina gli consegnò la medaglia della città accompagnata da una pergamena riportante la seguente motivazione: “Attraverso il suo impegno e la sua professionalità ha contribuito a innalzare il valore artistico cittadino e ha aggiunto prestigio a Verona».
Renzo Gastaldo