Elezioni Europee 2024
Numeri e riflessi “locali”
Giorgia Meloni e il suo movimento politico Fratelli d’Italia sbancano le elezioni europee tenute l’8 e il 9 giugno scorsi anche a San Giovanni Lupatoto.
Fratelli d’Italia è il primo partito con il 38,09 per cento dei voti. Lo segue il Pd con il 16,42 per cento e la Lega Nord con il 14.01 %. Dietro di loro si posizionano Forza Italia con il 9,12 %, i verdi con il 6,5 % e il Movimento 5 stelle con il 5,10 per cento. Gli altri sei tra partiti e movimenti politici in corsa hanno stentato a raggiungere, tutti insieme, poco più del 10 per cento.
La Meloni raccoglie il primato dei voti di preferenza personali con 1524 voti “suoi”, seguita dall’esponente della Lega Nord Roberto Vannucci con 422 voti, dal capolista del Pd Stefano Bonaccini con 363 voti e da Flavio Tosi di Forza Italia con 320 voti.
I votanti (9667) hanno superato di pochissimo i non votanti (9590), quindi soltanto un lupatotino su due ha deciso di esercitare il diritto di voto.
Il confronto fra i risultati delle elezioni europee del 27 maggio 2019 e quelli del 9 giugno 2024, relativamente a San Giovanni Lupatoto, fornisce esiti sorprendenti.
Alle europee del 2019 la Lega Nord ottenne il 52,01 per cento dei voti, sceso nel 2024 al 14.01 per cento. Perde pertanto il 38 per cento dei consensi incassati cinque anni fa.
Fratelli d’Italia che nelle votazioni della primavera 5 anni fa si era attestata sul 7,72%, oggi è al 38.09%, evidenziando una crescita superiore al 30 per cento.
Il Pd che era al 15,35 oggi è al 16,42% introitando un miglioramento di poco superiore a un punto percentuale.
Forza Italia che era nel 2019 al 5,54% quasi raddoppia i voti intascati e ora è al 9,12%.
Il Movimento 5 Stelle che 5 anni fa a Sgl era al 10,02%, nelle votazioni europee della seconda domenica di giugno si è fermato al 5,1% perdendo praticamente la metà dei consensi.
L’esito del voto al Parlamento europeo ufficialmente non ha avuto (almeno finora) nessuna ripercussione a livello amministrativo locale nonostante il pesante travaso di voti dalla Lega a Fratelli d’Italia ma risulta che siano già cominciate, soprattutto in seno alla maggioranza, le riflessioni interne di chi ha guadagnato e di chi ha perso. Con i primi che potrebbero, a breve e a lungo termine, presentare il conto ai secondi.
Renzo Gastaldo