Donne attive a Ronco all’Adige
Debutta la nuova associazione Ada
In una sala civica gremitissima, quella di Ronco all’Adige, ha debuttato la nuova associazione Ada (Associazione Donne Attive), capitanata dalle cinque fondatrici (nella foto) che sono riuscite in poche settimane di promozione dell’iniziativa ad attirare una notevole attenzione su un’esperienza che già dal primo momento si è rivelata profondamente emozionante.
“Il Sentiero” ha voluto incontrare la presidente dell’associazione Lucia Marconcini per raccogliere le prime impressioni di questo promettente esordio e soprattutto per conoscere le attività e le iniziative dell’associazione in programma nell’immediato futuro.
– Presidente, si aspettava un’affluenza così massiccia di persone e di autorità, nonostante il brutto tempo, per la serata di presentazione di Ada?
«La partecipazione così numerosa ci ha riempito di orgoglio e ci ha fatto percepire l’interesse genuino verso qualcosa che abbiamo creato con il cuore, convinte che possa realmente fare la differenza. Presentare Ada, illustrarne i valori, gli obiettivi e le iniziative, è stato un atto di responsabilità: ci siamo messe in prima linea, dichiarando apertamente ciò che vogliamo fare e assumendoci il compito di portarlo avanti con dedizione. Questo passaggio è stato fondamentale per noi, perché significa credere fino in fondo in quello che stiamo costruendo».
– Le persone intervenute sono rimaste piacevolmente sorprese dei contenuti della serata, sintomo inequivocabile di aver toccato un tasto giusto?
«A rendere ancora più speciale la serata è stato il contributo artistico dell’Accademia Callas di Zevio, che ha saputo intrecciare canto lirico, danza e teatro in un unico filo conduttore, la donna. Attraverso queste espressioni artistiche, abbiamo voluto offrire alla comunità non solo un progetto, ma anche un momento di bellezza, sottolineando il valore dell’arte come veicolo di ispirazione e riflessione. L’altro aspetto centrale della serata è stata la nostra convinzione nella necessità di fare rete. La collaborazione con le associazioni e gli enti del territorio, in particolare con l’amministrazione comunale di Ronco all’Adige, è per Ada un pilastro fondamentale. Crediamo che solo unendo le forze, creando sinergie tra volontariato, istituzioni e persone di buona volontà, possiamo realizzare progetti concreti e duraturi per le donne e con le donne».
– Quali sono le iniziative in programma nei prossimi mesi?
«Durante la serata, abbiamo presentato le prime iniziative in calendario: la Corsa in Rosa il 19 ottobre e la Cena di Gala in Rosa il 26 ottobre, entrambe pensate per raccogliere fondi a favore di Andos. Queste iniziative segnano solo l’inizio di un percorso che guarda lontano. A queste si aggiunge un convegno sul tema della prevenzione della violenza di genere il 29 novembre, tenuto dal dottor Giampaolo Trevisi (Direttore della Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Peschiera del Garda – ndr), in collaborazione con il Centro Antiviolenza Legnago Donna, e un percorso di workshop psicologici, da gennaio 2025, a cura della dottoressa Maria Cristina Caccia, dedicati a temi legati alla donna, alla famiglia e agli adolescenti. Con queste attività, Ada intende non solo sostenere la comunità, ma anche creare spazi di crescita, confronto e collaborazione».