Oh Oh Oh… Babbo Natale è lupatotino
Roberto Fasoli da oltre vent’anni indossa i panni di Santa Claus
Babbo Natale è un… lupatotino. Al secolo Roberto Fasoli (nella foto e in basso con la famiglia), 74 anni, pensionato di San Giovanni Lupatoto da vent’anni indossa, con grande autorità, i panni di Santa Claus, barba esclusa. E fa felici i bambini. «Ho vestito i panni di Babbo Natale in più occasioni, nel corso degli anni passati. All’inizio a livello amatoriale. Alcuni conoscenti mi chiesero di fare una sorpresa ad una festa in taverna fra amici, negli asili e case di riposo; quindi, era un semplice gioco, ma soprattutto un modo per essere d’aiuto. “Serve un Babbo Natale. Chi lo fa?”. E lo facevo io».
Ufficialmente e “professionalmente” è dal 2016 che Fasoli è il Babbo Natale di Verona e oggi le letterine le riceve alla Flover di Bussolengo. «Proprio così – ci racconta –. In quell’anno presi parte ad un casting con un centinaio di partecipanti. E da lì la mia vita è cambiata». Sarà per quel piacere innato di interloquire con i bambini o indossare i panni di qualcun altro che si porta dietro e che alla fine lo ha spinto ad accettare questa sua nuova vita. O sarà perché vestire il costume di Babbo Natale è un po’ come impersonare l’immaginario più festoso e goloso attraversato da ognuno di noi. «Sarà per chissà che cosa, ma mai mi sono tirato indietro da un simile compito, anche se impegnativo. Ma lo amo, profondamente». E continua: «È un lavoro molto coinvolgente, devo ammetterlo, ma è così bello, divertente ed appagante. Vedere splendide famiglie riunite, portare un sacco pieno di doni da consegnare e mormorare quel “Oh Oh Oh” che tanto stupisce chi hai davanti. Piccoli o grandi che siano. E poi sono necessarie non poche prove per raggiungere una sufficiente credibilità».
Indossare il completo rosso, quel costume che rimane in un armadio per 12 mesi, mette sempre dell’ansia. Ma la barba è di ottima fattura perché totalmente originale e non affatto finta. Effetto davvero entusiasmante. Ed è anche questo che fa la differenza rispetto a tanti altri colleghi che invece indossano una barba finta. «L’apoteosi del vestire i panni di Babbo Natale arriva quando vedi i bimbi, ma anche giovani e adulti in attesa della mia apparizione per farsi una foto. Ho visto mamme e papà addirittura commuoversi. E tra i bambini un mix di gioia e timore – conclude il Babbo Natale lupatotino che semina abbracci, strette di mano, sorrisi e felicità – e, devo ammetterlo, è un piacere immenso, perché è un personaggio che sento dentro».
Valerio Locatelli