Finita la carriera come atleta dopo cinque anni di Nazionale e dopo aver vinto nel 2003 e 2006 i Campionati del mondo di Carp Fishing, Sebastiano Brunelli è stato chiamato a guidare la Nazionale azzurra Under 22 (nella foto). Come commissario tecnico della Federazione, quest’anno a Pietrafitta (Pg) i suoi ragazzi sono riusciti nell’impresa di vincere il titolo individuale, l’oro e l’argento nella categoria a squadre, battuti per soli 6 chilogrammi dai Francesi.

Carp Fishing è una disciplina sportiva che vive a diretto contatto con la natura, le gare internazionali durano 72 ore, le carpe catturate vengono pesate e poi subito rilasciate con molta cura nel bacino di pesca. In Italia la pesca agonistica è praticata da molti atleti giovanissimi, sia maschi che femmine, divisi per categorie ed età. I Mondiali sono nati nel 1999 e nel tempo sono cresciuti.

«È stata per me una gran bella esperienza – sono le parole a mondiale finito di Brunelli – “l’americano” di Zevio (abita in via California, ndr). Un conto è essere atleta e giocarsi la gara, ben diverso scegliere la squadra per il Mondiale. Ho la fortuna di avere un bel gruppo di persone impegnate con cui seguo le gare nazionali; è una disciplina che contempla l’abilità, la precisione e soprattutto il comportamento, ogni atleta sfrutta le proprie capacità: lancio, recupero e pasturazione. Bravi i nostri ragazzi che si sono battuti e impegnati sino alla fine contro le altre forti nazionali».

Giuseppe Sona