San Giovanni Lupatoto ricorda il sacrificio del lavoro italiano all’estero
In occasione della “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel Mondo”
L’amministrazione Comunale di San Giovanni Lupatoto commemora il sacrificio del lavoro italiano all’estero e gli italiani emigrati al fine di favorire l’informazione e la valorizzazione del contributo sociale, culturale ed economico recato con il proprio impegno dai lavoratori italiani operanti all’estero.
La commemorazione avverrà con le seguenti iniziative:
• “Mostra fotografica Veronesi e Veneti nel mondo” con foto degli Italiani di Crimea e degli emigrati in Australia e Americhe, presso la sala civica del centro culturale nei giorni 13 e 14 luglio 2024, con l’inaugurazione sabato alle ore 11 alla presenza del sen. Roberto Menia, vice presidente Commissione Esteri del Senato e segretario del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, di Pietro Vaiente, dell’associazione Anea, di Luciano Corsi, dell’associazione Veronesi nel Mondo e di Paolo Marconi di CTIM Verona.
• Momento di ricordo e riflessione, presso Viale Caduti del Lavoro, il giorno 8 agosto 2024 ore 11.
La “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel Mondo” è stata istituita con Direttiva del Presidente del Consiglio del 1 dicembre 2001, “Considerata la rilevanza sociale della riscoperta dei valori storici e culturali che hanno accompagnato il processo di emigrazione di massa dall’Italia, in particolare per il riconoscimento e la valorizzazione del lavoro e del sacrificio dei connazionali emigrati”, e si svolge annualmente il giorno 8 agosto, ricorrenza della sciagura mineraria verificatasi nel 1956 a Marcinelle (Belgio), dove perirono 136 lavoratori italiani.
«Il ricordo della tragedia del lavoro di Marcinelle e la commemorazione dei nostri connazionali emigrati e caduti sul lavoro – afferma Maurizio Simonato assessore al sociale ed alle politiche del lavoro – ripropongono la centralità del lavoro quale motore insostituibile della vita di ogni singolo individuo: la nostra Costituzione, sin dal primo articolo, fa del lavoro un principio cardine del nostro sistema sociale e fondamento stesso della Repubblica. Marcinelle, oltre al sacrificio dei nostri connazionali all’estero, non può che farci riflettere sul dramma dello sfruttamento criminale di persone spinte a migrare lontano dalle proprie radici, dalla propria casa, dai propri affetti, e su come l’accoglienza indiscriminata e non governata possa generare disumanità e alienazione, oltreché tensione sociale».